PESCARE IL CAVEDANO: L’ESCA INFALLIBILE!

Pescare il cavedano alle volte risulta davvero un’impresa difficile? Volete un sistema per pescare l’astuto ciprinide senza troppa difficoltà? Con il sambuco è possibile!! Vediamo insieme come!

Pescare il cavedano nella bella stagione non è sempre una passeggiata. In particolare, quando le acque sono limpide e le correnti sono lente, l’astuto ciprinide ci costringe a pescare (utilizzando i classici bigattini) con terminali di diametro impercettibile, amini microscopici e galleggianti minuscoli. Insomma, una vera e propria pesca estrema che alle volte porta a risultati poco soddisfacenti.

PESCARE IL CAVEDANOQuindi, come fare ad ingannare questo meraviglioso ciprinide? Ecco la soluzione:cambiare esca! Nella bella stagione i nostri avversari sono in piena attività e si nutrono di qualsiasi cosa capiti a tiro, perché non sfruttare la cosa a nostro vantaggio utilizzando come esca un bel sambuco? Sì, proprio loro, quei minuscoli frutti scuri che crescono a grappoli e che si trovano facilmente sulle rive nei nostri fiumi. I cavedani ne sono ghiotti! Vediamo nel dettaglio come acchiappare qualche bel cavedano con quest’esca.

Studio del fiume

Ebbene sì! La prima cosa da fare è proprio questa: studiare le sponde del fiume in cui volete pescare il cavedano e osservare se ci sono le piante di sambuco. Vi chiederete perché questo? Semplice: se ci sono piante di sambuco, vuol dire che i nostri cavedani sono già abituati a cibarsi della nostra esca. Pertanto, non sarà necessario effettuare una pasturazione preventiva. In caso contrario, il mio consiglio è di recarvi sul vostro spot preferito e ingolosire i nostri avversari, pasturando per 2-3 giorni prima della vostra uscita con 15/20 grappoli di sambuco. È vero che i cavedani sono ghiotti, ma se non sono abituati alla nostra esca, difficilmente riusciremo ad ottenere risultati considerevoli alla prima uscita.

Procurarvi il sambuco

Per una sessione di pesca di 3-4 ore, dovrebbero essere sufficienti 20/25 grappoli di sambuco. Una volta presi dalla pianta, vanno sgrappolati e posti in una bacinella. Ma attenzione ai vestiti! Questa frutta ha il brutto vizio di lasciare delle grosse macchie che sono difficili da togliere!

Preparazione della lenza

Abbiamo già parlato di come affrontare uno spot di pesca e di quali lenze utilizzare per la tecnica della passata; per maggiori informazioni vi rimando alla sezione indicata. In questo caso specifico, consiglio di adottare un terminale con un diametro di spessore maggiore. Infatti, questa esca crea sempre una forte competizione alimentare fra i nostri pinnuti che sono più inclini all’abboccata! Generalmente quando scelgo di innescare 2 palline di sambuco, utilizzo un amo 16 a gambo lungo. Al contrario, quando scelgo di innescare una sola pallina di sambuco, utilizzo un amo 16 gambo corto. Visto che stiamo per pescare dei cavedani, vi consiglio in ogni caso di adottare sempre montature leggere e sensibili e di non superare lo 0,10 come diametro per il terminale.

PESCARE IL CAVEDANO

Innesco dell’esca

Come dicevo si possono innescare sull’amo una o due palline di sambuco. Nel primo caso prendo un chicco cucendolo sull’amo, invece nel secondo caso prendo un chicco maturo e uno più acerbo e innesco per primo il chicco maturo e per secondo quello più acerbo che ha un colore tendente al rosso. Questo sistema mi permette di avere un innesco più duraturo. Infatti, il chicco più acerbo è più duro e fissa meglio il chicco più maturo che è sicuramente più morbido (vedasi foto).

Tecnica

Preparato il tutto, siamo pronti a pescare il cavedano! La tecnica è molto semplice: si tratta di fare una passata con delle trattenute intervallate attue a sollevar l’esca dal fondo e pasturare con una manciata di sambuco ad ogni passata. Se i cavedani sono a tiro, non si faranno attendere e il divertimento è assicurato!

Se volete aumentare la difficoltà, potete anche utilizzare una canna fissa facendo passate più corte e pasturazioni più frequenti.  Prendere dei cavedani di media taglia con una canna fissa da 5 metri è una vera emozione!

Pescare i cavedani non è mai stato più semplice e divertente! Spesso andiamo sul fiume Lambro che fra le sue sponde accoglie numerose piante di sambuco e i risultati non sono mai mancati!

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Se volete qualche altra informazione su come catturare questo fantastico ciprinide, potete dare un’occhiata agli articoli “Invito a pranzo” e “A tu per tu col furbastro”.

 

 

 

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2 risposte

  1. Ross ha detto:

    Salve mi è venuto un flash di quando ero molto piccolo e andavo alle elementari, possibile che il Cavedano si peschi anche con lamarena? Magari mi sto confondendo con un altro pesce l, ricordo che con questo signore montavano galleggiante Piombini e come terminale un ancoretta dove andava giusta l’amarena…..

     
    • webmaster ha detto:

      Ciao! No non ricordi male!! Questa frutta veniva e viene ancora utilizzata per ingannare i cavedani più grossi che vivono nei grandi fiumi. Diciamo che è tantissima la frutta di stagione che può essere utilizzata per ingannare questi astuti ciprinidi. Un’esempio può essere l’uva nera, le more, i fichi … insomma, il segreto è abituarli all’esca che vuoi utilizzare per la tua sessione di pesca.. e vedrai che i risultati non mancheranno!

       

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