PALAZZOLO SULL’OGLIO: FIUME INCANTEVOLE
Palazzolo sull’Oglio: acque cristalline, fondali medio alti, pesci dalle livree eccezionali e pressione di pesca molto elevata
Palazzolo sull’Oglio: spot non semplice! Il pesce non manca, ma acchiapparlo è sempre una bella sfida!
Le acque dell’Oglio ci hanno sempre affascinato! Questo fiume attraversa tutta la Val Camonica, creando dei panorami incantevoli e molto suggestivi! Raggiunto il Comune di Costa Volpino si tuffa nel Lago d’Iseo, un luogo di infinita bellezza. E il tratto sublacuale? È il campo di battaglia per le sfide più suggestive e ricche di emozioni, un luogo in cui i ciprinidi trovano il loro habitat perfetto e noi non possiamo certo farceli scappare!
Palazzolo sull’Oglio: “La Castrina”
Tantissimi pescatori chiamano questo tratto con il nome del parco che lo ospita. La zona è tutta pescabile ed inizia dal Ponte Vecchio di Palazzolo fino allo sbarramento posto più a valle. Sono acque con corrente medio/lenta che varia a seconda del livello del fiume. Solitamente durante la bella stagione si trovano correnti più sostenute per via della maggior portata d’acqua, invece, in inverno le acque diventano più basse e di conseguenza più lente.

Palazzolo sull’Oglio: REGOLAMENTI
Questo tratto, e più in generale tutto quel tratto del fiume Oglio che scorre al di sotto del ponte dell’autostrada A4 fino alla confluenza nel fiume Po, è regolamentato “dal bacino n. 9 Oglio”. Tale regolamento è consultabile sul nostro sito nella sezione “Regolamenti di Pesca”.
Palazzolo sull’Oglio: come raggiungerlo?
Provenendo da Milano consigliamo di percorrere l’autostrada A4 in direzione Venezia e prendere l’uscita Telgate. Successivamente seguite le indicazioni per Palazzolo sull’Oglio. Una volta superato il ponte sul fiume, entrate nel paese parcheggiando negli appositi spazi all’interno del “Parco La Castrina”.

Palazzolo sull’Oglio: specie presenti
Durante le nostre sessioni siamo riusciti a pescare innumerevoli specie ittiche, tra cui cavedani, pighi, persici, carassi, scardole. Ci sono anche carpe, tinche, siluri e qualche savetta. Sicuramente le prede più ambite dai pescatori locali sono gli splendidi barbi nostrani che popolano queste acque e gli scaltrissimi cavedani che pinneggiano indisturbati sotto il pelo dell’acqua.


Palazzolo sull’Oglio: studiamo lo spot
Il fiume in questo tratto di presenta con una larghezza di circa 50 metri ed un fondale che varia dai 2 metri con buche profonde sui 7/8 metri. E’ pescabile tutto l’anno, anche se come l’Adda, risente molto l’influenza della vicinanza dei monti. Infatti, dopo abbondanti nevicate, capita spesso di trovare giornate in cui la neve caduta inizia a sciogliersi e la temperatura del fiume diventa simile a quella dei torrenti con conseguente apatia assoluta dei nostri avversari. Inoltre, le sponde non sono libere da ostacoli anzi, la vicinanza degli alberi rende la pesca leggermente difficile, però basta fare un po’ di attenzione.
Un’altra caratteristica da non sottovalutare è la presenza dei bagnanti che durante la bella stagione affollano le rive del fiume. Sempre meglio andarci, dunque, durante le prime ore del mattino.

Palazzolo sull’Oglio: come pescare?
In questo tratto è possibile effettuare diversi tipi di pesca. Le acque sono perfette per fare una bellissima passata con la bolognese ed ottime per pescare a ledgering, esplorando le buche più profonde. Per chi ama lo spinning, questo tratto di fiume ospita tantissimi cavedani, persici e diversi siluri che non faranno sicuramente mancare le loro furiosissime partenze!
Palazzolo sull’Oglio: riassunto dello spot

E a noi? Com’è andata la nostra giornata di pesca sul Fiume Oglio?
Se volete scoprire la nostra esperienza, date un’occhiata al nostro articolo pubblicato sulla rivista “Pesca In”.