LAMPREDA: IL PESCE DEGLI ORRORI
LA LAMPREDA: UN PESCE DEGNO DI UN FILM HORROR!
La Lampreda è un pesce che farebbe inorridire anche l’ittiologo e il biologo più appassionato.
Come potete vedere dalla foto, è un pesce dalla forma di serpente che si aggira in acque dolci e salate. La maggior parte delle specie è anadroma (ossia una parte del suo ciclo vitale si svolge in acqua dolce e una parte si svolge in acqua salata). È privo di scheletro osseo, ma ha un corpo cartilagineo. Ha una colorazione blu-verdastra e vive principalmente in modo sedentario.
QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE?
Come il Pesce Vela e il Pesce Volante, anche la lampreda è dotata di caratteristiche davvero uniche! Questa volta però non si tratta di una pinna per nuotare più veloce o di pinna per volare. Come vedete dalla foto, hanno un corpo molto semplice simile all’anguilla e hanno solo due normalissime pinne.
E allora, qual è la caratteristica di questo pesce? Avete notato la bocca? È davvero terrificante! È priva di mascelle ed è a forma di ventosa. Ma la parte davvero interessante è l’equipaggiamento! Essì! Le pareti della bocca sono armate di denti davvero spaventosi! Ma non finisce qui! Anche la lingua è munita di piccoli dentini aguzzi! E cosa se ne fa di tutti questi denti acuminati? Si attacca ai pesci come una ventosa, morsica le vittime e si nutre come un parassita. Trascorre la sua esistenza passando da un ospite all’altro, facendosi trasportare e succhiandone i fluidi.
CURIOSITA’
Di recente abbiamo letto un articolo riguardante delle Lamprede piovute dal cielo in una città dell’Alaska http://www.focus.it/ambiente/animali/in-alaska-piovono-mostri-acquatici
Per fortuna però pare che siano state trasportate da gabbiani che volevano nutrirsene e che accidentalmente siano cadute in strada! Meno male! Immaginate se davvero questi animali mostruosi potessero anche volare!
E IN ITALIA?
Bè se proprio volete incontrarle, sappiate che in Italia ci sono ben 4 specie: la Lampreda di mare, la Lampreda di fiume, La Lampreda di ruscello e la Lampreda Padana. Purtroppo, o per fortuna, queste specie non sono molto diffuse, anzi! Negli ultimi anni la loro sopravvivenza è stata messa a dura prova dall’inquinamento e dalle alterazioni dell’habitat. Nonostante questo, però, è ancora possibile incontrarle, soprattutto si riproducono nel fiume Magra e nel fiume Serchio.
Il nostro consiglio: se vi dovesse capitare di incontrare il loro ghigno mostruoso…… fate una foto veloce, piazzatela su Facebook o Instagram e poi SCAPPATEEEEEEE!
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Grazie
spiegazione efficace e spiritosa.