Galleggiante con pasturatore: un mare di abboccate!
Galleggiante con pasturatore: accoppiata micidiale!!
Galleggiante con pasturatore: una tecnica davvero strana che unisce la sensibilità del vostro segnalatore alla precisione del pasturatore.
A vederla così sembra la perfezione assoluta della pesca con il galleggiante. Tuttavia, come tutte le cose esistono i pro e i contro che vanno sempre tenuti in considerazione. Scopriamo insieme le sue caratteristiche!

Galleggiante con pasturatore: dove praticarla?
Sicuramente è un tipo di pesca che amiamo praticare in mare anche se a nostro modo di vedere potrebbe benissimo essere utilizzata nelle acque interne, soprattutto nei grandi laghi lombardi.
Per quanto riguarda la pesca in mare, è una tecnica validissima da utilizzare principalmente in zone caratterizzate da un buon fondale come scogliere naturali/artificiali e porti (ove consentito). È una tipologia di pesca che regala ottimi risultati in ogni situazione, l’importante è adeguare le dimensioni del nostro segnalatore alle condizioni del mare (mosso o calmo).

Galleggiante con pasturatore: cosa possiamo catturare?
È possibile ingannare sia pesci che mangiano a mezz’acqua sia pesci che grufolano sul fondale. Per esperienza possiamo dirvi che, grazie a questa tecnica, siamo riusciti a catturare spigole, orate, mormore, triglie, tordi, sciarrani, saraghi e occhiate. Insomma davvero un po’ di tutto! Ovviamente il tipo di avversario che andremo ad incontrare varierà a seconda se pescheremo a mezz’acqua, oppure sul fondo.

Galleggiante con pasturatore: la montatura
La montatura è davvero semplice ed è composta da: un galleggiante (fisso/scorrevole), un pasturatore spiombato, una girella, piombi e un terminale. Vediamoli insieme nel dettaglio!

Galleggiante con pasturatore: il galleggiante
La scelta del galleggiante dipende dalle condizioni del mare, più è mosso, più occorre salire di grammatura. La scelta, invece, tra galleggiante fisso e scorrevole dipende dalla profondità in cui peschiamo. Più i fondali sono profondi, più la scelta ricade sui galleggianti scorrevoli. Solitamente optiamo per segnalatori a pera rovescia, in grado di garantire maggior stabilità, ideali soprattutto in caso di mare mosso.

Galleggiante con pasturatore: il pasturatore
L’elemento fondamentale di questa tecnica è proprio il pasturatore! In commercio esistono diverse tipologie di pasturatori spiombati. Solitamente sono di forma cilindrica si aprono solamente da un lato e sono dotati di alcuni fori sulle due estremità che faranno uscire la pastura proprio sopra la vostra esca . Questi pasturatori sono a filo passante e devono essere inseriti subito dopo il galleggiante. Scegliamo di lasciarli liberi di scorrere sulla lenza e di farli appoggiare al primo piombo.

Galleggiante con pasturatore: la piombatura
Quando tariamo il segnalatore, dobbiamo considerare il peso del pasturatore pieno di bigatti. Solitamente quando il mare è calmo o leggermente mosso, utilizziamo dei galleggianti da 2 grammi tarati per il 60-50% con una leggera scalata disposta su circa 1 metro di lenza. L’obiettivo è creare una piombatura morbida, così da rendere la calata della nostra esca più naturale possibile e riuscire ad ottenere maggiori abboccate.
Galleggiante con pasturatore: il terminale
Quando il mare è calmo e le acque sono limpide, utilizziamo terminali di circa 50-60 cm liberi da piombi dello 0,10-0,12 in Fc o fluorine a cui leghiamo un amo del n.16 che fa egregiamente il suo lavoro.

Galleggiante con pasturatore: azione di pesca
La pesca è abbastanza semplice: prima di lanciare, occorre ricaricare il pasturatore inserendo i vostri bigatti. Riempitelo per circa metà della sua capienza, in questo modo le esche usciranno facilmente dai fori presenti nella parte alta e bassa del pasturatore. Evitate di riempirlo completamente, perché gran parte dei bigatti rimarrebbero bloccati all’interno del pasturatore, rendendo inefficace la vostra “passata”. Il lancio deve essere corto, imprimendo poca forza, questo per evitare fastidiosi grovigli della lenza dovuti proprio alla presenza del pasturatore. Dobbiamo lanciare a 10-15 metri davanti a noi. Una volta lanciato, abbiate un po’ di pazienza e le abboccate non tarderanno ad arrivare! Questa pesca può essere praticata a mezz’acqua o sul fondo in base alla tipologia di pesce che volete catturare e alle mangiate dei vostri avversari.

Galleggiante con pasturatore: una pesca particolare
Una tecnica molto particolare, decisamente insolita per noi che siamo abituati alla passata. È un sistema molto valido per due semplici ragioni:
- la pastura è sempre vicina alla vostra esca e se dovesse esserci corrente, pasturerete direttamente alla profondità voluta;
- riduce il problema della minutaglia. Questa tecnica permette di portare i bigatti sul fondo, evitando di farli divorare dalla minutaglia.
Insomma, una pesca particolare capace di regalare splendide sorprese e farvi divertire!
Se volete leggere altre tecniche da praticare durante una vacanza al mare date un’occhiata a questi link!
Salpe: le furie gialle del mare
Pescare a pane: rock bread drifting
Buongiorno, manca a questo articolo qualche foto / immagine sulla corretta visualizzazione della montatura e visualizzazione del pasturatore
Ciao! Grazie mille per la segnalazione! Effettivamente la foto del pasturatore non veniva visualizzata correttamente! Abbiamo appena risolto il problema! Per quanto riguarda la montatura sotto il galleggiante abbiamo inserito il pasturatore scorrevole staccato dalla girella di circa un metro su cui abbiamo realizzato una scalata 3 piombi per numero decrescente, tarando la restante portata del galleggiante.