CARASSI SHOW

CARASSI SHOW: ABBOCCATE A NON FINIRE!

CARASSI SHOW: sono un po’ come le m&m’s!

Una tira l’altra, quando inizi a mangiarle è difficile smettere. E un po’ come questi golosi dolcetti, quando si ha la fortuna di trovare il branco, le abboccate si susseguono a perdifiato e la pesca diventa un vero spasso! Avete capito di qualche specie stiamo parlando? Dei Carassi!

CARASSI SHOW

Ci sono pesci famosi per la loro astuzia e la loro potenza, altri famosi per la loro infinita bellezza e altri ancora famosi per la loro simpatia! E poi vi sono specie che non saltano all’occhio per la loro livrea mozzafiato o che non hanno grandi doti da velocista, ma che sanno conquistarti e farti divertire con le loro continue abboccate!

CARASSI SHOW: A PASSATA C’E’ PIU’ GUSTO

Spesso sono snobbati, considerati solo dei pesciotti tozzi e schiacciati sui lati, degli elementi di fastidio durante le sessioni di pesca. Ma avete mai provato a prenderli a passata con bolognese o con la canna fissa in acque mosse da una leggera corrente? Ovviamente è possibile usare anche moltissime altre tecniche di pesca tra cui ledgering, all’inglese, roubasienne e addirittura spinning. Tuttavia, scegliendo terminali più leggeri, la nostra pesca assume un senso completamente differente e il divertimento è assicurato!

CARASSI SHOW: DOVE PESCARLI?

Amano pinneggiare in zone in cui l’acqua è ferma o in cui la corrente è lenta. Gli spot ideali sono i laghi e i grandi canali della Pianura Padana, dove i carassi trovano le condizioni perfette per vivere. Ma sui fiumi? Dove li troviamo? È facile imbattersi in questi ciprinidi nei corsi d’acqua lombardi! In particolare, Serio, Adda e Lambro ne sono pieni! Quali sono le caratteristiche di questi spot? Si tratta di zone in cui il fiume crea delle anse. Ogni fiume ha le sue regole, tuttavia è nelle zone in cui l’acqua rallenta e crea una buca profonda con fondali sabbiosi che generalmente troviamo questi ciprinidi.

CARASSI SHOW: Prima regola…restare sul fondo

Se andiamo alla ricerca di questi pesci nei fiumi lombardi, vige una solo regola: riuscire a far scorrere la nostra esca nel modo più naturale possibile, restando rigorosamente sul fondo. Ovviamente le variabili che si possono presentare nei diversi spot sono davvero infinite, tuttavia, nel corso del tempo abbiamo constatato che questi pesci mangiano principalmente in due modi: l’esca deve rimanere il più possibile appoggiata sul fondo, oppure dobbiamo lasciarla scorrere, cercando di rallentare la sua corsa mentre scende verso valle. Vi assicuriamo che ingannare dei bei carassi con passate a scorrere, facendo fluttuare la propria esca alla stessa velocità della pastura che viene gettata in acqua, è davvero una bella sfida!

Se volete scoprire la montatura e l’esca che abbiamo utilizzato, date un’occhiata al nostro articolo pubblicato sulla rivista Pesca In! Buona lettura!

 

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