A TU PER TU COL FURBASTRO

A TU PER TU COL FURBASTRO: L’AVVERSARIO PER ECCELLENZA PER OGNI PASSATISTA!

A TU PER TU COL FURBASTRO: un vero e proprio squalo di fiume in grado di mettere a dura prova la nostra pazienza e abilità.

È dotato di una vista e diffidenza incredibili che spesso ci costringono ad effettuare delle passate estreme con terminali sottilissimi, ami microscopici e montature calibratissime per riuscire ad ingannare qualche esemplare di taglia. Insomma, un pesce favoloso che regala sempre grandissime sfide in cui la vittoria assume un sapore del tutto particolare. Ovviamente, non stiamo parlando dei piccoli cavedani da 200/300 grammi, ma di veri colossi che superano tranquillamente i 2 kg di peso. Una volta agganciati questi bestioni partono a razzo in centro fiume rendendo il loro recupero disperato, ma molto emozionante.

A TU PER TU COL FURBASTRO: DOVE TROVARLI?

A costo di sembrarvi ripetitivi, ricordatevi sempre che è fondamentale osservare bene lo spot prima di iniziare la nostra sessione di pesca. Proprio partendo dall’osservazione dei fiumi e dei canali, abbiamo notato che questi pesci amano stazionare in zone in cui l’acqua rallenta o crea un piccolo rigiro d’acqua. È capitato tantissime volte di vederli pinneggiare nelle acque basse, dietro le pile dei ponti, oppure a ridosso delle rive dei grandi canali lombardi. Non amano particolarmente le forti correnti, perciò per avere qualche chance di incontrare questi squali d’acqua dolce, dobbiamo assolutamente cercarli dove il fiume rallenta la sua corsa. Sinceramente gli spot migliori in cui trovare qualche bell’oversize sono le buche profonde con correnti non eccessivamente sostenute.

A TU PER TU COL FURBASTRO: COME PESCARLI?

È veramente difficile dare una risposta assoluta a questa domanda. Ogni spot ha le sue caratteristiche, le sue regole ed è praticamente impossibile citare tutte le casistiche possibili. Durante le nostre sessioni di pesca, siamo riusciti a catturare questi esemplari in tutti gli strati d’acqua: a galla, a mezz’acqua, in calata e anche sul fondo. È un pesce sorprendente! La sua posizione, il suo modo di nutrirsi può cambiare da uno spot all’altro e per questo motivo la sua cattura non è mai scontata. In questo articolo, vogliamo parlarvi della nostra esperienza negli spot che amiamo di più: i fiumi lombardi con la loro corrente moderata e la loro buona profondità.

A TU PER TU COL FURBASTRO – Prima regola: restare leggeri

Ecco la regola base per riuscire ad ingannare questi pesi massimi. Naturalmente questi esemplari non sono diventati adulti per caso… e non si lasceranno certo ingannare da un’esca mal presentata o da una montatura troppo pesante… per cui, se vogliamo portare a guadino un bel big, dobbiamo per forza pescar leggeri. Una volta giunti sul fiume è fondamentale leggere bene la corrente, individuare le zone in cui poter fare una passata e mantenere l’esca rigorosamente sul fondo, utilizzando grammature non troppo pesanti. A volte è difficile far coincidere questi due elementi, ma non dimentichiamoci che il nostro obiettivo è far scorrere l’esca nel modo più naturale possibile.

A TU PER TU COL FURBASTRO – Inverno: periodo di oversize

Come dicevamo, i cavedani sono dei pesci onnivori e l’esca migliore per ingannarli è senza dubbio il bigatto. Tuttavia, tantissime altre specie sono ghiotte di questa esca e ve ne rendete conto soprattutto durante la bella stagione quando abboccheranno senza indugio. D’inverno, invece, è tutta un’altra storia.  Durante questa stagione, tutta la minutaglia attiva durante l’estate sparisce magicamente cadendo in un silenzioso letargo. Restano in circolazione solamente gli avversari più grandi che mantengono attivo il loro metabolismo corporeo anche durante l’inverno.

A TU PER TU COL FURBASTRO: L’attrezzatura

Vi ricordate la regola base per riuscire ad ingannare i cavedani? Pescare il più leggero possibile. Il primo consiglio è quindi utilizzare canne abbastanza lunghe da 6/7 metri che permettano un controllo maggiore del nostro galleggiante e ferrare prontamente in caso di eventuali abboccate. Per questa pesca, preferiamo utilizzare canne con un vettino molto morbido e flessibile che sicuramente sarà di grande aiuto durante la fase di recupero.

A TU PER TU COL FURBASTRO: Monofilo

Dato che peschiamo con lenze leggere (non superano quasi mai i due grammi), preferiamo imbobinare il mulinello con un buon 0,14 che consente di effettuare lanci più lunghi, impossibili da realizzare con minofili di diametro superiore.

A TU PER TU COL FURBASTRO: Galleggianti

Quando andiamo a caccia di questi colossi, preferiamo usare segnalatori a goccia di portata da uno/due grammi a seconda della profondità e della corrente in cui peschiamo. Con queste grammature la nostra pesca sarà effettuata a 15/20 metri dalla postazione. Eppure vi sono spot in cui i cavedani oversize preferiscono pinneggiare al largo e in questo caso saremo obbligati a salire di grammatura, anche se questo ridurrà sicuramente le abboccate.

Se volete leggere l’articolo completo, date un’occhiata al nostro articolo pubblicato sulla rivista Pesca In! Buona lettura!

 

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